“Saremo grandi amici! Abbiamo un sacco di cose in comune. A entrambi piace… mangiare, respirare, camminiamo; ci sono un oceano di affinità che dobbiamo solo individuare!”
“Chi accidenti sei?!”
“Sono un investigatore, un investigatore olistico. E prima che tu lo chieda: no, non faccio più parte della C.I.A.”
“Olistico… che cos’è un investigatore olistico?”
“Sono felice che tu me l’abbia chiesto Todd. Il termine Olistico si riferisce alle mie convinzioni sulla fondamentale interconnessione di tutte le cose. Io non mi interesso di cose tipo, pff, la polvere per le impronte digitali o pelucchi rivelatori nelle tasche. Stupide impronte…”
“Sei un investigatore che non cerca indizi? Il che suona un po’… folle?”
“Io credo che la soluzione a ogni un problema sia percettibile nello schema del tutto, le connessioni causa-effetto sono molto più sottili e complesse di quanto la nostra visione raffazzonata del mondo fisico possa supporre.”
Todd Brotzmann (interpretato da Elijah Wood) è un facchino che vive una vita monotona, senza alcuna aspirazione, se non guadagnare abbastanza per pagarsi l’affitto e supportare economicamente la sorella malata Amanda. La sua vita prende una svolta quando un giorno, dopo aver visto se stesso in un corridoio, scopre all’interno della suite dell’attico una cruenta scena del crimine, fra le cui vittime vi è il ricco imprenditore Patrick Spring. Dopo essere stato licenziato a causa del suo coinvolgimento nel caso, ormai senza più speranze, un investigatore che si fa chiamare Dirk Gently (interpretato da Samuel Barnett) entra dalla finestra del suo appartamento per dirgli che ha bisogno del suo aiuto. Lui è un detective olistico, indaga solamente basandosi sull’idea che esista una connessione intrinseca fra tutti gli eventi. Si tratta di un individuo eccentrico e bizzarro a cui Todd finirà con riluttanza per fare da assistente nella sua più grande indagine: risolvere l’omicidio di Patrick Spring sotto commissione della stessa vittima. Così i due lavoreranno assieme per svelare il mistero, finendo nel mirino dello strano capo di una setta in cerca del suo cane e seguiti da misteriosi agenti del governo, mentre una ragazza di nome Bart vaga in cerca di Dirk con l’obbiettivo di ucciderlo.
Dirk Gently – Agenzia di Investigazione Olistica è un thriller comico andato in onda per la prima volta nel 2016. La serie (vagamente basata sulla serie di romanzi omonimi Douglas Adams) vede Dirk e Todd come protagonisti principali, accompagnati da un cast di personaggi strani, misteriosi, pericolosi e per la maggior parte molto ben caratterizzati. Storia, personaggi e dialoghi sfociano non di rado nel ridicolo o nell’assurdo, ma questo non fa che rendere il tutto anche più interessante.
Nonostante la sua natura comica, la storia è un giallo a tutti gli effetti, ricca di colpi di scena e rivelazioni sempre più incredibili che si susseguono senza tregua per il corso di tutti gli episodi, formando una trama tanto complicata quanto ben costruita. Questo vale anche per i personaggi, molto più carismatici e sfaccettati di quanto ci si potrebbe aspettare da una serie, almeno in apparenza, senza troppe pretese. Tutti i protagonisti sono in un certo senso alla ricerca del loro ruolo nella storia, del motivo per fare ciò che fanno o di chi sono o possono essere veramente.
Per quanto nella prima stagione gli effetti speciali non siano particolarmente impressionanti, il loro uso tutto sommato limitato fa sì che non distraggano in alcun modo dallo svolgimento dell’azione. Recitazione e cinematografia sono sicuramente buoni, ma i dialoghi sono il punto forte.
Dirk Gently è una serie senza dubbio strana ma ben scritta, tanto che mi sento di poterla consigliare senza problemi quasi a chiunque, anche non amanti del giallo o del thriller a causa dei suoi elementi comici. Entrambe le stagioni (la prima composta da otto episodi, la seconda da dieci) si trovano su Netflix e, come ho detto prima, consiglio caldamente a chiunque di dare a questa serie una possibilità. Posso assicurare che, una volta iniziata, sarete incollati allo schermo in attesa del prossimo colpo di scena, della prossima rivelazione che porterà i protagonisti un passo più vicini ad una verità strana quanto il mistero stesso. E non dimenticate mai:
TUTTO
È
COLLEGATO