Tra i più conosciuti film di fantascienza, la trilogia di Ritorno al Futuro è probabilmente uno dei primi pensieri di molti quando si parla di viaggi nel tempo.
La prima pellicola della saga, apparsa sul grande schermo nel 1985, racconta infatti la storia di Marty McFly, un ragazzo di diciassette anni che vive nel 1985 e che, grazie all'amicizia con lo stravagante scienziato Emmett Brown, detto Doc, si ritrova accidentalmente ad intraprendere un viaggio nel 1955 a bordo della macchina, che proprio grazie a questo film è diventata l'emblema delle macchine del tempo, la DeLorean.

Anche il secondo (1989) e il terzo (1990) capitolo della trilogia sono incentrati sulle vicende di Marty e Doc, e riprendono la narrazione nel momento esatto in cui si era interrotta nel film precedente, continuando la stessa storia che viene raccontata in un totale di 5 ore e 42 minuti.

La saga aveva in un primo momento catturato l'interesse della Disney che, però, aveva in seguito rinunciato alla produzione, la quale era poi finita nelle mani della Universal Pictures facendole guadagnare oltre 300 milioni di dollari.
Il suo successo internazionale, che ha portato notorietà al regista Robert Zemeckis e ad attori quali Michael J. Fox e Christopher Lloyd, è dovuto soprattutto alla comicità e all'ironia che donano leggerezza e rinnovano una storia altrimenti ripetitiva.
Ed è proprio questa leggerezza, che ha rivelato un nuovo modo di fare fantascienza e ha reso Ritorno al Futuro un film memorabile, di cui si parla ancora oggi, dopo 35 anni del suo primo debutto.

Ritorno al Futuro ha lasciato così un segno non solo nella storia dei film di fantascienza, ma anche nei cuori di milioni di fan che non mancano di rivedere anno dopo anno le repliche di questa trilogia che li ha fatti sognare di guidare una DeLorean ad 88 miglia orarie ed essere trasportati dove la domanda davvero importante non è “dove siamo?” ma “QUANDO siamo?”