ex studente
Scrittrice
28/03/2020
Ormai da dieci anni, in Italia le istituzioni sanitarie, seppur con estrema cautela, possono prescrivere preparazioni contenenti sostanze attive vegetali a base di cannabis, come per esempio il THC (delta-9-tetraidrocannabiolo) e il CBD (cannabidiolo, un metabolita della cannabis sativa), esclusivamente a fini terapeutici e da prepararsi in strutture preposte. I derivati della cannabis disponibili in Italia provengono sia dall’estero che da c...